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16 dicembre – SAVE THE DATE

44 miliardi di euro. È la cifra che oggi l’Italia ci chiede di devolvere in beneficenza. A favore delle popolazioni colpite da qualche catastrofe, o a favore dei bambini poveri? No. La beneficenza, ancora quest’anno, la faremo a favore dello “stato”, cioè un sistema malato, fatto di clientelismi, opportunismi, frodi, inganni, falsità e raggiri. Con buona pace di chi ci invita all’ottimismo, per far rialzare i consumi e dare una botta di vita al PIL.

E quale data può considerarsi più opportuna per pretendere un contributo per questi malaffari di “stato”? Ovvio, il 16 dicembre, proprio nei giorni in cui ogni famiglia sarebbe disposta a spendere qualcosa in più in vista delle Feste. È questo un atteggiamento da “buon padre di famiglia”? No, per me non lo è, è un atteggiamento che inganna e che fa male, soprattutto se viene da chi dovrebbe essere un “padre”.

Quindi, a cosa servirà questa “beneficenza”? Per costruire un sistema impregnato di corruzione, dove per lavorare devi innanzitutto conoscere gli amici degli amici e farti raccomandare, quando va bene. Per pagare politici inetti, messi ad alzare la mano da un sistema elettorale che funziona a botta di ricatti, minacce e buoni benzina. Per costruire cattedrali nel deserto che non servono a niente e a nessuno.

Anche a Noci.

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